venerdì 7 marzo 2014

Le fattucchiere del Gargano. Gargano "magico".



Nell'immaginario collettivo le fattucchiere erano di solito vecchie megere che abitavano in antri paurosi tra teschi, vapori di pozioni maleodoranti, pipistrelli che svolazzavano al calar del sole e serpenti che strisciavano per ogni dove.


E forse queste vecchie esistevano davvero e vivevano proprio in quegli antri che furono i ricoveri naturali delle popolazioni preistoriche che si insediarono nel Gargano, naturali discendenti delle "sciamane".

Si sa che le donne, in tempi lontani, erano preposte alla raccolta e all'uso delle erbe, radici ecc..., e  che impararono a catalogare e a tramandarne i segreti alle figlie e alle nipoti. Queste donne, che conoscevano i segreti della Natura e applicavano le loro conoscenze ed esperienze per curare ed aiutare chi a loro si rivolgeva in caso di bisogno, furono nel tempo chiamate "streghe" e "fattucchiere".

Le fattucchiere del Gargano sono, in genere, delle donne anziane linde e affabili che sanno togliere il "malocchio" e la "fattura" ed hanno qualche stranezza.
Si dice che una di esse, ad esempio, avesse nella sua casa una sedia sulla quale non faceva sedere mai nessuno: essa era riservata allo "Spirito " della casa e nessuno poteva toccarla.

Il Gargano oltre ad essere una splendida riserva naturale italiana molto nota, è anche una meno nota "riserva" di miti, tradizioni e credenze popolari tramandati soprattutto oralmente di generazione in generazione.

Sotto il velo della modernità permangono qui i segni di arti divinatorie che stanno tra il sacro e il pagano, tra scienza e magia e, dalla mescolanza di tutto ciò, ne viene fuori una religione alternativa  sotto il segno, però, della Madonna e dell'Arcangelo Michele, quest'ultimo nei paesi garganici, più che il" Principe delle Armate Celesti "o la "Spada" e il "Pugno" di Dio,  è invece considerato il "Super Amico" al quale si rivolgono per tutto, anche per le banalità del quotidiano, e viene familiarmente chiamato "Sammichele".

Abbondano un pò dovunque, nel Gargano, maghe, guaritrici e santone, e nei vicoli stretti e antichi aleggiano sempre fosche storie di "streghe " e " lupi mannari" raccontate dagli anziani della comunità davanti ai camini, d'inverno, o seduti davanti alle abitazioni, d'estate.

Conclusione il Gargano e' magico, in tutti i sensi. Alla prossima.

1 commento: