martedì 11 marzo 2014

Benvenga il suono delle campane!

Sono  una privilegiata! Vivo al "centro" del "centro storico" della mia cittadina, in una via "storica" e sono circondata da palazzi del 700 e 800 e dalle chiese più belle ed antiche.

Ma ... queste chiese hanno alti campanili provvisti "tutti" di "gagliarde " campane che normalmente suonano ogni giorno alle 8, alle 12, alle 18.30 e alle 20. Nei giorni festivi riempiono gli intervalli con lunghi ,intensi e festosi scampanii. Non vi stupirete quindi se, a un certo punto della mia vita, mi sia venuta la curiosità sull'origine dell'uso della campana. Cercando qua e là ho raccolto un pò di notizie che vi racconto.

Pare che l'uso della campana sia molto antico e il loro suono è legato a rituali magici e religiosi . Con il loro tintinnio esse assolvevano a funzioni protettive ed evocative delle divinità con lo scopo di allontanare le forze del male e avvicinare quelle del bene.

In Palestina nel tredicesimo-decimo sec. a.C., i sacerdoti usavano fissare agli orli delle vesti piccole campanelle, pensando così di allontanare gli spiriti malvagi che credevano frequentassero i luoghi sacri e in particolar modo le sogli dei templi.

Il materiale che più caratterizza il suono della campana è il bronzo. Il bronzo nacque dalla fusione di rame e stagno attorno al 5000-4000 a. C. forse in Mesopotamia. La maggior parte delle campane chiamate anche"bronzi sonanti" provengono specialmente dalla cultura assira.
 Da recenti ritrovamenti archeologici ,si pensa che la realizzazione  dei primi"bronzi sonanti" fu opera delle antiche popolazioni armene. I Fenici usavano le campanelle durante le cerimonie.

I Greci in battaglia mettevano delle piccole campanelle negli scudi affinchè suonando ottenessero la protezione di Marte.

Giulio Cesare racconta nei sui scritti che i Britanni nei combattimenti tenevano le campanelle appese alle lance sempre a scopo protettivo. I Druidi  le  ritenevano indispensabili nei loro riti.

Campanelle legate al collo di mucche e cavalli li proteggono dai malefici. In tempi passati si portava in dono una piccola campana ai neonati per allontanare il malocchio delle streghe. E ancora si suonavano campanelle attorno al letto dei moribondi per allontanare i demoni in agguato pronti a ghermire l'anima fuggente.

L'uso delle campane nelle chiese cristiane risale al  VI sec.  Erano piccole ,venivano usate a mano ed erano suonate per chiamare i fedeli alla preghiera. In seguito vennero usate le grandi campane sospese nei campanili  divendando parte integrante delle usanze cristiane.

Nel Medioevo gli insediamenti umani erano pochi, isolati e distanti uno dall'altro e il territorio era generalmente coperto da sinistre foreste che nascondevano pericoli reali e immaginari: predoni, fuorilegge, bestie selvagge e... demoni, lupi mannari, streghe e orchi.  Contro queste minacce, lo scampanio sonoro costituiva un cerchio magico protettivo, un recinto rassicurante di suoni. All'interno del sacro perimetro regnava la protezione di Dio.

La campana segnava anche le ore, dividendo il giorno in unità fisse, ognuna delle quali era consacrata ad uffizi e preghiere particolari . Antica è anche l'usanza di suonare le campane delle chiese per allontanare i fulmini infatti su molte campane vecchie si trova la scritta "Fulgura frango"(rompo le folgori) o anche "Fulgura arcens et demones malignos" (tengo lontano le folgori e i demoni maligni). Perchè si pensava che i disastri naturali fossero opera del Maligno e che le campane con il loro suono, essendo benedette, sarebbero state in grado di farlo fuggire.

In Liguria si credeva segno nefasto una qualunque campana che suonasse da sola.

I toscani credevano che portasse molto male suonare le campane senza motivo e in tutt' Italia era considerato cattivo segno il fatto che le campane suonassero mentre l'orologio del campanile batteva le ore.

Tutto sommato, alla luce di queste credenze, "benvenga il suono delle campane"!

Siete della mia stessa idea?  Ciao.

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