Si narra che Ra-Atum, l'Antico Dio Supremo, si accorse che l'Umanità gli si era ribellata perchè cominciava ad invecchiare. Allora il Vecchio Dio Sole decise di punire l'insurrezione sterminando gran parte della Razza Umana. Ma si accorse che il suo celebre Occhio, la sua arma di giustizia, non fosse efficace per punirli.
Perciò Ra convocò tutti gli dei antichi e chiese loro come fare. E tutti indicarono, come nuovo Occhio punitore di Ra, la dea Sekhmet. Sekhmet, come strumento di distruzione, appariva a volte come una leonessa infuriata che sguazzava nel sangue e a volte la terribile dea, dalla testa di leone, che attaccava con ferocia l'Umanità in preda ad un raptus sterminatore.
Sekhmet andò sulla Terra e uccise i ribelli. Tornò da Ra molto soddisfatta del suo operato al punto che voleva tornare per giustiziare altri uomini. Il Vecchio Dio si oppose ma Sekhmet in preda alla furia omicida scese sulla Terra devastando ogni cosa e uccise migliaia di esseri umani.
Ra preoccupato per la totale estinzione della razza umana ideò uno stratagemma.
Si fece portare enormi quantità di ematite che ridusse in polvere finissima e la unì a grandi quantità di birra. Con questa birra colorata di rosso, durante la notte, inondò i campi fino alle cime degli alberi. Appena fu l'alba Sekhmet vedendo tutto quel liquido rosso e credendolo sangue umano vi si gettò sopra per berlo col risultato di ubriacarsi e alla fine s'addormentò. Quando si svegliò non era più interessata a continuare la distruzione e la pace discese sul mondo devastato.
Questo mito sulla distruzione dei nostri lontani antenati non è unico, in tutte le antiche civiltà e in tutte le religioni vi è un mito che si riferisce ad una catastrofe lontana che segnò per sempre l'inconscio dell'Umanità sopravvissuta e il cui ricordo fu tramandato oralmente per millenni, entrando nell'immaginario collettivo.
Alcuni studiosi ritengono che la catastrofe a cui si riferiscono i miti suddetti più che il famoso"Diluvio Universale" sia stata invece una apocalittica eruzione vulcanica avvenuta 75.000 anni fa che provocò cambiamenti climatici tali che gli esseri umani dopo questo evento si ridussero a poche migliaia e la decimazione colpì, inspiegabilmente, soprattutto i maschi umani. La teoria sopra citata è quella della Catastrofe di Toba.
Sempre secondo gli esperti, questo spiegherebbe perchè i Santuari megalitici dedicati alla fertilità e i luoghi di parto erano collegati con le energie telluriche del pianeta. Erano ,questi luoghi, Siti Sacri, dedicati di solito a Divinità ctonie, dove venivano sfruttate le energie cosmiche e quelle elettromagnetiche del sottosuolo per favorire la capacità riproduttiva e dare speranza al genere umano.
Il racconto mitologico di Sekhmet potrebbe essere una metafora di come la Terra Madre benevola e generosa possa diventare pericolosa e mortale come una madre impazzita che uccide i propri figli.

Ciao, al prossimo mito.


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